INDICAZIONI NORMATIVE
È opportuno inoltre ricordare che una caldaia a legna è considerata un impianto termico a tutti gli effetti e pertanto soggetta alla manutenzione periodica prevista dalla vigente normativa.
L'azienda costruttrice dovrà fornire all'acquirente un libretto d'uso e manutenzione che contenga indicazioni sugli interventi giornalieri, le persone da contattare per le consulenze, gli errori più frequenti, le modalità di avviamento dell'impianto, come individuare i guasti e la regolazione della combustione. Per caldaie alimentate a pezzi di legna di potenza superiore a 35 kW l'installazione dell'accumulo termico è obbligatorio e non deve essere inferiore a 12 litri per kW installato (e comunque non inferiore a 500 litri). Si raccomanda comunque di dimensionare l'accumulo termico per almeno 40 litri per kW installato. L'accumulo può non essere previsto nelle caldaie a pellet.
COSTI E INCENTIVI I costi di installazione dei sistemi a legna risultano generalmente più alti di quelli per impianti a combustibile tradizionale, i costi di esercizio sono invece più bassi. Le caldaie a biomassa, così come termocamini, stufe a legna o pellet, possono usufruire della detrazione Irpef del 50% fino al 31 dicembre 2016. In alternativa è inoltre possibile accedere agli incentivi previsti dal Conto Termico.
COSTI E INCENTIVI I costi di installazione dei sistemi a legna risultano generalmente più alti di quelli per impianti a combustibile tradizionale, i costi di esercizio sono invece più bassi. Le caldaie a biomassa, così come termocamini, stufe a legna o pellet, possono usufruire della detrazione Irpef del 50% fino al 31 dicembre 2016. In alternativa è inoltre possibile accedere agli incentivi previsti dal Conto Termico.
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