IMPIANTO DI CLIMATIZZAZIONE INVERNALE ED ESTIVA – CALDAIA A CONDENSAZIONE

CALDAIA A CONDENSAZIONE
Aspetti tecnici
La caldaia a condensazione è una caldaia apparentemente in grado di ottenere rendimento termodinamico superiore al 100% del combustibile utilizzato, valutato in base al potere calorifico inferiore grazie al recupero del calore latente di condensazione del vapore acqueo contenuto nei fumi della combustione. Vi è inoltre una conseguente riduzione delle emissioni di NOx e CO2.
Le normali caldaie, anche quelle definite "ad alto rendimento" (91-93% alla potenza termica nominale), utilizzano solo una parte del calore sensibile dei fumi di combustione perché occorre evitare la condensazione dei fumi, che dà origine a fenomeni corrosivi. Il vapore acqueo generato dal processo di combustione (circa 1,6 kg/m³ di gas) viene quindi disperso in atmosfera attraverso il camino: la quantità di calore in esso contenuta, definito calore latente, rappresenta l'11% dell'energia liberata dalla combustione, che in caldaie normali non è recuperata.
La caldaia a condensazione, invece, può recuperare gran parte del calore latente dei fumi prima che vengano espulsi con il camino.
Vantaggi economici
I vantaggi dal punto di vista economico si possono tradurre:
- risparmi nell'ordine del 15-20% sulla fornitura di acqua calda a 30-35 °C, mentre se la temperatura richiesta è a 80 °C, il risparmio si attesta intorno al 6-7%;
- risparmi energetici dell'8%, se accoppiata a vecchi impianti preesistenti funzionanti a radiatori con acqua calda a 70-80 °C;
- prestazioni ottimali, con risparmi del 40% e oltre, quando vengono utilizzate con impianti che funzionano a bassa temperatura (30-50 °C), come ad esempio impianti radianti a pavimento, a soffitto o a parete.

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